Tommaso Gismondi
Divenne noto come «lo scultore del Papa» per le opere realizzate su commissione di papa Paolo VI e di papa Giovanni Paolo II.
Primogenito di quattro fratelli, Tommaso nacque ad Anagni nel 1906 da Carlo Gismondi e da Angela Ferretti, ma si trasferì da ragazzo con la famiglia a Roma. Nel dopoguerra andò a Buenos Aires in Argentina, per poi tornare nella natìa Anagni sul finire degli anni Cinquanta.
Alcune delle sue opere più famose sono le porte della Biblioteca Vaticana e dell'Archivio Segreto Vaticano (1985), alcuni bronzi della basilica di San Pietro, la cattedra di Giovanni Paolo II e la Via Crucis.
Fu anche apprezzato bozzettista di monete del Vaticano e dell'Italia.
Le opere di Gismondi in Cittą
Casa Barnekow - facciata Bassorilievo tondo in marmo Cavalli.
Fontana L'Abbondanza - nei pressi di Casa Barnekow, in marmo
Portale in Bronzo - nei pressi di Casa Barnekow, in bronzo
Fontana dei Ciociari - Piazzetta San Michele, Già Alessandro IV, in marmo
Più opere all'interno del Palazzo di Bonifacio VIII
Facciata del Palazzo della Pro Loco - Piazza Innocenzo III
Bassorilievo in bronzo - Piazza Innocenzo III
Copia statua Madonna Czestochowa (originale in Costa d'Avorio) - Largo Tommaso Gismondi
Autoscultura nell'atto di modellare un cavallino - Largo Tommaso Gismondi
Cortile di Largo Tommaso Gismondi ricco di opere in marmo e sculture del Maestro
Mostra Permanente
Nel punto più alto della città di Anagni, con la sua spettacolare cornice medioevale fatta di vicoli, piazzette ed antiche facciate, in un edificio di suggestiva bellezza in cui il tempo sembra essersi fermato, è possibile apprezzare dal vivo l'opera del maestro Tommaso Gismondi.
Nello studio-museo appositamente allestito, si possono ammirare ancora i calchi di gesso e cera di alcune dei portali più famosi realizzati dall'artista, oltre ad una vasta rassegna di opere, sculture e dipinti.
Numerosi personaggi illustri, politici, artisti e religiosi hanno ammirato questa mostra, ma la più importante, per l'onore concesso, è stata la visita di San Giovanni Paolo II nel 1986. (foto a lato)
I visitatori possono così veramente godere da vicino l’arte del maestro.
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Piazza Innocenzo III, 25