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Fiumata e i Monti Simbruini

E' consigliato l'accesso in località Fiumata, nel Comune di Fillettino (FR).

l Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini rappresenta in modo eloquente le Aree Protette della Regione Lazio, sia per la sua vasta estensione, circa 30.000 ettari di territorio protetto, sia per la grande importanza rivestita dalla biodiversità, che annovera molte specie protette ed in via di estinzione.
Tipica area protetta della montagna appenninica: cime che raggiungono i duemila metri, estese faggete, ampi pianori carsici, ricchezza di acque sorgive (la stessa etimologia della parola Simbruini deriva dal latino "sub imbribus", sotto le piogge), caratterizzata al suo interno da piccoli centri abitati (i sette comuni del Parco) ricchi di testimonianze storico-artistiche a volte millenarie.  
Un territorio tutto da scoprire e da ammirare, luoghi di alto valore storico, culturale e naturalistico che si prestano a tutti i tipi di escursione, lunghi trekking e I Cammini, brevi passeggiate: a piedia cavallo, in mountain bike con le ciaspole… Insomma uno scrigno delle meraviglie tutto da esplorare.

In località Fiumata, nel comune di Filettino (FR), al centro del grandioso anfiteatro verde composto dalle vette del Monte Tarino, del Monte Cotento e dell’altopiano di Faito, sgorgano e si uniscono tra loro il torrente Riglioso ed il fosso dell’Acqua Corore; questa unione da vita al Fiume Aniene, uno dei principali corsi d’acqua del Lazio, che proprio in questa vallata inizia la sua lunga corsa.

Quì la natura è a dir poco spettacolare: le fresche e limpide acque si fanno strada tra le secolari radici dei faggi in un continuo susseguirsi di anse, salti e cascatelle. Piccole e verdi radure si alternano a tratti più chiusi e ripidi dove le acque prendono velocità e fragore. Entrambi i torrenti possono essere risaliti agevolmente senza molta fatica percorrendo le comode ed adiacenti mulattiere fino rispettive alle sorgenti. Dovendo scegliere tra i due rami, è comunque preferibile risalire quello di destra (sinistra orografica), chiamato Torrente Riglioso, in quanto risulta per certi versi più scenografico del comunque bello Fosso dell’Acqua Corore.

Partendo dal parcheggio asfaltato adiacente al “Camping Fiumata” in circa un’ora di comoda passeggiata (seguendo i segnavia del sentiero 693b) si risale completamente il torrente sino alla sua sorgente (loc. Fonte della Radica), dove si può osservare sgorgare l’acqua dalle viscere della roccia attraverso un piccolo foro del terreno. I più volenterosi da quì potranno inoltre proseguire risalendo la Valle Forchitto sino a Monna della Forcina per poi raggiungere le alte vette del Monte Tarino o del Monte Cotento.

Consigliamo inoltre agli appassionati di fioriture di percorrere questo sentiero in primavera, quando ai margini del bosco pullulano Primule, Genziane, Viole, Ranuncoli, Aquilegie e diverse specie di Orchidee selvatiche.

Concludiamo questa volta con una nota negativa: da segnalare, infatti, è lo stato fatiscente delle altre strutture presenti nei pressi del camping (ex ristoranti ed allevamenti ittici): ci preme sottolineare, nella speranza che prima o poi ci si decida ad intervenire, come questo non sia assolutamente un bel biglietto da visita per un posto che in realtà è tra i più frequentati e caratteristici dell’intero complesso montuoso dei Simbruini e che subito oltre le stesse costruzioni abbandonate diviene ameno e di assoluta bellezza.